Ancora una volta, vista la gravità della situazione, mi permetto di fare conoscere le mie considerazioni in merito ai problemi dell’agricoltura con la speranza che il mio modesto contributo possa servire a chiarire qualche aspetto del problema.

Considerazioni generali:
L’agricoltura è stata e continua ad essere per la provincia di Trapani il settore trainante dell’economia, ma è stata quasi sempre trascurata dalle autorità e tormentata da molti problemi contingenti e strutturali.
A parte i danni annuali causati da gelate, siccità, sciroccate, etc, spesso le leggi regionali, nazionali e comunitarie sono lacunose o penalizzanti per la Sicilia.
La compressione dei prezzi alla produzione, l’aumento della quantità di prodotti ortofrutticoli e di vino importato, l’assenza di controlli fitosanitari alle frontiere, l’anarchia dei prezzi al consumo praticati dalla grande distribuzione organizzata sono alcune delle cause della crisi.
Una serie di motivazioni, accuse, tavoli di concertazioni sull’aumento dei prezzi  non hanno sortito conclusioni e hanno creato molta confusione nei cittadini.
Le imprese agricole non ce la fanno più a coprire i costi e molte si avviano al  fallimento.
La protesta va montanto ovunque con mezzi pesanti ed agricoli sulle strade, con blocchi di mercati ortofrutticoli e varie iniziative, ma il governo nazionale e quello regionale non sembra abbiano piena consapevolezza delle gravità della situazione e cercano di intervenire con pannicelli caldi che non modificano alla base il problema.
La campagna vive uno stato di precarietà e di grande malessere.
Manca una politica attenta ai bisogni degli agricoltori. C’è completo disinteresse nei confronti dell’impreditoria agricola. I prezzi al consumo hanno confermato i loro corsi abituali, mentre quelli corrisposti agli agricoltori hanno registrato un consistente calo: vedasi frumento, uva e ortofrutta.
Il reddito agricolo ha segnato specie nell’ultimo anno un pauroso crollo. La conduzione delle imprese agricole e la vita nelle zone rurali diventano sempre più precarie ed incerte.
Occorre una reazione rapida del governo per evitare il rischio del declino di questo settore primario: serve un progetto per la competitività del sistema agricolo nazionale.

Considerazioni regionali e provinciali:

• poiché il settore trainante per la provincia di Trapani è quello vitivinicolo, l’osservatorio dei Sindaci nel Dicembre 2004 ha chiesto che per il settore vitivinicolo venisse dichiarato lo stato di crisi del mercato, attivando tutte le procedure di cui agli art. 5 e 6 del D.L. n.102 del 29/06/2004 tramite la delimitazione dell’area vitivinicola fortemente danneggiata da vari eventi dannosi.
Purtroppo l’Ispettorato provinciale dell’agricoltura non ha predisposto la relazione da trasmettere alla Regione siciliana tramite la Prefettura, per cui esiste lo stato di crisi solo per l’ortofrutta.
• Mentre i problemi di fondo incancreniscono sempre più, negli ultimi mesi l’attenzione di tutti si è concentrata esclusivamente sulla distillazione facoltativa che la Bertolino non può effettuare in quanto non ha l’autorizzazione allo scarico per problemi di inquinamento.
Intanto la Regione siciliana continua a dare miliardi di contributi alle imprese agricole per l’impianto di vigneti pur sapendo che esiste una sovraproduzione e quindi aggravando la crisi del settore.
• Per la siccità del 2002 agli agricoltori trapanesi sono stati pagati solo 400 milioni di lire contro i 40 miliardi accertati, mentre è stata privilegiata la provincia di Palermo, motivo per cui la Regione siciliana è stata criticta anche dal Ministro Alemanno in una recente riunione avvenuta nel trapanese.

In conclusione ritengo che tutti i politici della provincia di Trapani debbano concordare un progetto in favore dell’agricoltura, da portare avanti in tutte le sedi idonee, per farla uscire gradualmente dallo stato di profonda crisi ed evitare che l’ordine pubblico nelle campagne possa essere messo in discussione da forme di violenza.

Trapani, li 14 Luglio 2005
Cordialmente
Giuseppe Pellegrino

Destinatari
Sindaco di Trapani (nella qualità di Presidente dell’Osservatorio provinciale dei Sindaci sui problemi dell’agricoltura)
S.E. il Prefetto di Trapani (Dr. Giovanni Finazzo)

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